Attività ispettive: Le istruzioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

Attività ispettive: Le istruzioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

30 Gennaio 2017
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Ispettorato nazionale del lavoro: profili logistici, di coordinamento e di programmazione del personale ispettivo.

Con la circolare n.2/2017 l’Ispettorato nazionale del lavoro fornisce le prime indicazioni operative riguardante le attività ispettive.

Il nuovo profilo logistico, di coordinamento e di programmazione dell’attività ispettiva definito nella circolare troverà applicazione dal 1° febbraio 2017.

Resta invece ferma l’organizzazione degli Uffici secondo le vigenti disposizioni di cui al D.D. 3 luglio 2015 della competente Direzione generale del Ministero del lavoro.

Con successivi provvedimenti – da adottare nelle forme e modalità previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva – saranno disciplinati i nuovi modelli organizzativi degli Uffici ed i necessari percorsi formativi, periodici e strutturati, finalizzati ad una proficua armonizzazione tra le differenti competenze professionali del personale ispettivo.

Profilo logistico.

  1. Presso gli Ispettorati vanno adottate idonee soluzioni allocative per tutto il personale ispettivo.

Profilo di coordinamento.

  1. Ciascun Ufficio territoriale dovrà dedicare una o più delle Aree di cui al citato D.D. 3 luglio 2015 alla vigilanza previdenziale e assicurativa;
  2. A detta area si relazionerà tutto il personale dell’INPS e dell’INAIL e rientrerà – almeno in fase prima applicazione e secondo criteri di rotazione di durata almeno semestrale e che saranno comunque definiti in sede di riorganizzazione degli Uffici – circa 1/3 degli ispettori di provenienza ministeriale adibiti all’ attività di vigilanza.

Profilo di programmazione.

  1. Il coordinamento e l’uniformità delle soluzioni giuridiche adottate saranno assicurate dai Dirigenti dell’Ispettorato, dal Coordinatore della vigilanza, dai Responsabili di Area e dai referenti della vigilanza INPS e INAIL, che condivideranno in apposite riunioni periodiche eventuali criticità riscontrate nell’esercizio dell’attività;
  2. Modalità procedurali che prevedono un’evoluzione e cooperazione tra i sistemi informatici in uso al personale ispettivo.